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In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore dissuasore per cornacchie e segnaliamo i prezzi dei diversi prodotti disponibili in commercio.
La cornacchia è un uccello che si muove in stormi ma, quando uno schieramento scende su un terreno, è capace di coprirlo per centinaia di metri devastando tutto quello che trova. Si tratta di un volatile onnivoro, in grado quindi di nutrirsi sia di resti vegetali che di semi e germogli. E non disdegna neanche le carcasse degli animali, come topi e conigli. La cornacchia, per sua natura, prolifera volentieri nelle zone agresti e sub-urbane, dove il cibo non manca ed è più facile nidificare. Ma le discariche urbane a cielo aperto e i cumuli di mondezza, lasciati a marcire in strada per settimane, li spingono sempre più spesso verso i centri cittadini ad alta densità abitativa. La cornacchia è un volatile che difficilmente riesce ad essere gradevole, sia per la sua voracità incontenibile sia per la sporcizia che lascia dove lo stormo si raccoglie e nidifica. Per questa ragione sia in città che nelle zone agresti si fa di tutto per tenerle lontane. Uno dei sistemi per riuscirci è quello di usare dei dissuasori realizzati appositamente per infastidirle e allontanarle.
Per quanto sgradita possa essere la presenza di questi predatori alati la legge li protegge, come è giusto che sia, anche perché fanno parte di un ecosistema che l’uomo ha già fin troppo danneggiato e impoverito. Quindi i sistemi più radicali, come quello di avvelenarle con le esche topicide, o di abbatterle a fucilate, è severamente proibito e viene punito con sanzioni adeguate. E poi non c’è ragione di usare dei sistemi così violenti, oltre che pericolosi, se li si può semplicemente allontanare senza sopprimerle. Si tratta, infatti, di usare dei sistemi non invasivi e non letali, che possono essere usati sia in città che nelle zone a verde. Di dissuasori per cornacchie, tra l’altro, ce ne sono di differenti tipologie, tra le quali puoi scegliere senza problemi. Alcuni di questi dissuasori rientrano nella categoria dei disturbatori ottici, altri invece colpiscono l’udito. Quindi, prima di scegliere il giusto dissuasore per cornacchie, è giusto volerli conoscere più a fondo. Vediamo cosa ci offre ciascuna delle due categorie.
Dissuasori visivi per cornacchie
I dissuasori visivi per cornacchie hanno il compito di evocare nella loro mente qualche ricordo o sensazione che le infastidisca, o risvegli in loro un sentimento di apprensione o di paura. Per questa ragione il classico fantoccio, impagliato e vestito alla meglio, veniva piantato nei campi di grano e negli orti.
-Lo spaventapasseri di paglia
Lo spaventapasseri, infatti, simula la presenza del contadino nell’aia e fa loro temere di poter essere prese a fucilate. Ma il vecchio spaventapasseri, essendo sempre piantato nello stesso posto, prima o poi viene scoperto e le cornacchie si posano impunemente sulle braccia e sul cappello. E poi non è facile montare uno spaventapasseri in un balcone di casa, a meno di ridurne le dimensioni. In questo caso, infatti, puoi ricorrere ad un gufo spaventapasseri. Un dissuasore altrettanto efficace, ma molto più piccolo e assolutamente compatibile con le dimensioni di un terrazzo o di un balcone.
-Il gufo spaventapasseri
Si tratta di un efficace spaventapasseri con le fattezze di un gufo, realizzato talmente bene da ingannare a distanza anche gli umani. Ovviamente non è un vero animale impagliato, ma un volatile realizzato in materiale sintetico, resistente alle intemperie, in posa di osservazione o con l’atteggiamento da predatore. Può essere collocato su un trespolo, oppure appeso o sostenuto da un bastone, e può anche essere cosparso di un liquido repellente che allontana gli uccelli. Ovviamente puoi trovare anche dei modelli più semplici, ed economici, in due dimensioni, ritagliati e disegnati su un foglio di cartone, da appendere in balcone e far svolazzare al vento.
Ultimo aggiornamento 2024-11-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
-I palloni gonfiabili
Un altro dissuasore visivo molto efficace è il pallone gonfiabile. Si tratta di palloni di plastica sui quali sono stati disegnati degli occhi simili a quelli degli uccelli predatori. Questi palloni si gonfiano e si appendono in balcone o tra le filare delle ortive. Basta un alito di vento a farli dondolare dando un’impressione di vitalità che atterrisce le cornacchie. Un paio sono più che sufficienti per ottenere un buon effetto deterrente e il loro costo è decisamente contenuto.
-I nastri riflettenti
Anche i bagliori di luce sono un ottimo dissuasore per cornacchie. Per provocarli è sufficiente acquistare dei nastri riflettenti che puoi appendere in alto, tra i rami o alla copertura del balcone, e lasciare sventolare sotto il sole. I raggi si rifletteranno sulla loro superficie argentata e il materiale, se è di natura metallica come la stagnola, ad esempio, muovendosi emetterà dei fischi altrettanto fastidiosi. Anche questi dissuasori per cornacchie si acquistano ad un prezzo molto basso e, se ne prendi una buona quantità, puoi costruirci una rete abbagliante che impedirà agli uccelli di passare.
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Dissuasori sonori per cornacchie
Già i nastri riflettenti per allontanare le cornacchie sfruttano l’effetto inatteso e fastidioso del rumore. Ma ci sono dei dissuasori per cornacchie che hanno affinato questo sistema deterrente. Essi usano esclusivamente le onde sonore per allontanarli, come gli apparecchi ad ultrasuoni. Si tratta per lo più di apparecchi che emettono gamme sonore che vanno oltre la capacità percettiva dell’orecchio umano, quindi dai 24,5 kilo Hertz ai 45,5 kHz. Queste onde infastidiscono l’udito delle cornacchie, facendo perdere loro il controllo sulle attività abituali, come la gestione delle ali in volo, e le tengono lontane. Però non sempre la frequenza selezionata è quella corretta e, in questo caso, il dissuasore non ha effetto. In questo caso puoi acquistare dei modelli che riescono a modulare il suono su numerose frequenze e sono anche regolabili. Quindi con pazienza si può trovare la frequenza che funziona e usare quella.
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Però questi dissuasori, per emettere onde sonore, devono essere collegati a una fonte di alimentazione. In balcone non sarà difficile trovare una presa e montare un dissuasore elettrico. Ma in giardino trovare una presa è più difficile e quindi la soluzione migliore è quella di usare un modello a energia solare oppure a batteria. Ciascuno dei due tipi ha aspetti positivi e negativi. Quello ad energia solare, ad esempio, durante il giorno funziona senza problemi di ricarica grazie ai raggi, ma di notte e con il cielo nuvolo si spegne. Quindi è perfetto nelle zone soleggiate e collocato in pieno campo. Quello a batteria, invece, non ha problemi di alimentazione, ma la batteria deve essere sempre carica e se non la sostituisci si ferma. Però lo puoi usare senza problemi in giardino, o nei posti ombreggiati.
Generalmente il risultato migliore si ottiene con l’uso combinato di tipologie differenti di dissuasori. Anche perché i dissuasori visivi agiscono sul piano dell’autodifesa incutendo paura, mentre quelli sonori funzionano perché creano sensazioni di disorientamento e fastidio. Usarli assieme quindi può garantire una efficacia maggiore. Però puoi sempre iniziare col mettere solo i dissuasori visivi, come palloni e strisce, e vedere se basta la loro presenza a tenere lontane le cornacchie. E poi c’è da considerare anche la collocazione. Se l’attività deterrente ti serve in un balcone, il dissuasore sonoro potrebbe non avere la giusta efficacia a causa del frastuono veicolare. Invece, se lo usi in pieno campo e lo orienti a 360 gradi, il suo effetto inibitorio aumenta.